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Il
"verde", come viene chiamato generalmente il fogliame di
qualunque colore esso sia, è un elemento fondamentale e indispensabile
nell'arte della composizione floreale, sia da associare in vaso o
in composizione al fiore reciso, sia da utilizzare da solo, mescolandone
diverse varietà, per creare insiemi gradevoli e decorativi.
Con le sue numerose specie diverse, costituisce il complemento abituale
di qualsiasi tipo di decorazione floreale poiché esso, già
in natura, è percepito dall'occhio come lo sfondo ideale sul
quale siamo abituati a vedere stagliarsi i colori di fiori, frutti
e bacche. Anche il verde è selezionato in diverse qualità
secondo il pregio e secondo l'altezza del gambo. |
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Per
verificare la freschezza del verde occorre eseguire controlli analoghi
a quelli per i fiori recisi:
- La parte inferiore dei gambi deve essere bagnata (vuol dire che
sono stati conservati in acqua) ma non nerastra e fracida (indice
di marcescenza). Alcuni verdi come la Felce cuoio, il Bear
grass, la Gaultheria (Salal), il Galax sono conservati
a secco dal grossista nella cella frigorifera.
- Le foglie devono essere turgide e non flaccide o appassite. |
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E'
preferibile reciderli nelle ore più fresche della giornata:
- Al mattino verso le ore 10, quando i fogliami hanno maggiormente
beneficiato dell'umidità notturna e si sono già liberati
della rugiada.
- Nel pomeriggio, quando gli steli sono più ricchi di zuccheri,
nutrimento della pianta.
E'
bene non recidere le parti più giovani e tenere perché,
specialmente in composizione, tenderebbero subito ad afflosciarsi;
scegliere quindi le parti più coriacee, che avranno maggiore
durata.
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Come
per i fiori recisi, prima di immergere i gambi in acqua occorre defoliarli,
togliere spine e germogli fino al punto di massima immersione, sia
per una ragione estetica sia per prolungare la durata limitando la
proliferazione di batteri.
- Occorre inoltre recidere eventuali germogli laterali spezzati, staccare
le foglie sciupate o rotte poiché accelerano la formazione
di batteri con conseguente produzione di gas etilene. |
Il
taglio dei gambi va effettuato con un coltello ben affilato oppure
con cesoie se si tratta di gambi legnosi. Poiché quasi tutti
i verdi hanno gambo legnoso, si applica nel taglio la tecnica già
spiegata per i fiori recisi che hanno tale qualità di gambo:
si pratica un'incisione a croce in punta e circa 5 cm più sopra
un'altra incisione orizzontale ad anello raggiungendo la parte midollare. |
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Poiché
nell'acquisto o nella raccolta i fogliami rimangono a secco per un
certo periodo di tempo, per eliminare lo stress subìto bisogna
rinnovare il taglio dei gambi accorciandoli di circa 3 cm e poi metterli
in immersione utilizzando acqua tiepida (20°C) lasciandoli rigenerare
per alcune ore (da 12 fino a 24 se raccolti in giardino) prima di
procedere a qualsiasi utilizzo.
Questo procedimento è adatto per le foglie grandi e lucide,
piuttosto consistenti e cuoiose come l'Aspidistra e la Monstera,
ma non per le foglie vellutate, alle quali bisognerà far assorbire
acqua nel modo tradizionale immergendo solo il gambo. |
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Per
una più lunga durata dei fogliami recisi valgono le stesse
norme già viste per i fiori. Per ottenere un miglior assorbimento
dell'acqua è opportuno separare gli steli dal ramo principale
nei punti di diramazione, a meno che non si debba necessariamente
utilizzare il ramo intero.
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Alcuni
fogliami, come la Felce cuoio, si conservano all'interno della confezione
di cellofan in cui vengono acquistati per non avere dispersione
di umidità che ne provocherebbe un deterioramento più
rapido. Ovviamente i gambi vanno collocati in acqua.
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Per la conservazione
in cella frigorifera e l'uso di conservanti vale quanto detto per i fiori
recisi.
Lucidanti fogliari.
Porre attenzione all'uso dei lucidanti fogliari poiché, anche se
della migliore qualità, lasciano comunque una patina oleosa e impermeabile
sulla superficie della foglia ostruendo i pori e limitando la traspirazione.
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