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Strumenti
La spugna
è uno materiali fondamentali per chi deve realizzare composizioni
floreali e oggi viene prodotta in molte diverse qualità: idrofila
per fiori freschi, dry per fiori essiccati, ultracompatta per fiori artificiali.
Inoltre all'interno delle diverse qualità vengono realizzate spugne
di molte forme: a mattonella, a blocco, a placca, a corona, a sfera, a
cilindro, a cono, a cuore, a stella, ecc.
LA
SPUGNA IDROFILA PER FIORI FRESCHI
Come abbiamo
detto la spugna viene commercializzata in forme diverse, ma ora noi prenderemo
in considerazione la forma più comune e di largo uso, la mattonella,
per vedere come acquistarla, imbeverla, tagliarla ottimizzandola secondo
l'impiego, posizionarla al meglio nel contenitore,
Le
diverse qualità. Esistono in commercio varie qualità
di spugna idrofila che si differenziano per i tempi di assorbimento più
o meno rapidi e per la composizione chimica dell'impasto. La spugna di
migliore qualità, anche se più costosa, garantisce sempre
risultati più sicuri evitando spiacevoli inconvenienti relativi
alla durata dei fiori in composizione.
Come
farla bere. Anzitutto bisogna preparare un recipiente colmo
d'acqua e sciogliervi un'adeguata quantità di conservante specifico
per fiori freschi. Quindi la mattonella va posata in orizzontale sul pelo
dell'acqua lasciandola assorbire completamente in modo spontaneo senza
comprimerla sott'acqua. Infatti spingendola forzatamente sotto l'acqua
potrebbero generarsi all'interno bolle d'aria fatali per i fiori inseriti
in quel punto.
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Contenitori
dai bordi alti. In questi casi la porzione di mattonella da
collocare all'interno deve superare i bordi di alcuni centimetri, da calcolare
in base al tipo di composizione voluta, e non deve toccare le pareti del
contenitore se non con gli spigoli: questo per lasciare posto alla riserva
d'acqua e favorirne la circolazione. Se necessario, la spugna centrale
può essere fissata ai lati con due o quattro tasselli in modo da
rimanere bloccata nel contenitore. Le eccedenze dei tasselli vanno smussate
sotto il bordo del contenitore con un taglio obliquo rivolto all'interno:
sia per evitare di usare involontariamente queste parti inserendovi i
materiali floreali, sia per evitare straripamenti d'acqua in caso di rabbocco.
La spugna centrale va anch'essa smussata: sui lati e sugli angoli in modo
da aumentare al meglio la superficie utile all'inserimento dei materiali
floreali.
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Contenitori
dai bordi bassi, contenitori vitrei o pregiati. In questi casi
la spugna viene ancorata mediante il pinholder, fissato alla base del
contenitore con l'adesivo di cui è dotato o con l'apposito mastice.
Se il pinholder non bastasse o non fosse possibile usarlo, si può
bloccare la spugna con materiali decorativi di riempimento come sassi,
radici, biglie, ecc. che potrebbero far parte della composizione stessa,
oppure impiegando il nastro telato adesivo per fioristi, che garantisce
la migliore stabilità.
Posizionamento
della spugna. Per evitare lo scolo dell'acqua e la disidratazione
della spugna, questa va sempre posizionata in orizzontale e mai in verticale.
Se è necessario alzarsi parecchio, tagliare le porzioni di mattonella
necessarie e impilarle sempre in orizzontale inserendo fra l'una e l'altra
un foglio di plastica in modo da limitare lo scolo dell'acqua per gravità.
Vantaggi
della spugna. Un grande vantaggio nell'uso della spugna sta
nel fatto che questa evita la marcescenza dei gambi pur garantendo loro
il necessario assorbimento d'acqua: sia perché la composizione
chimica della spugna inibisce la proliferazione dei batteri sia perché
nell'acqua che la imbeve è stato sciolto il conservante specifico.
Non bisogna dimenticare che la riserva d'acqua nel contenitore va periodicamente
rabboccata, anche in proporzione alla quantità e al tipo di fiori
utilizzati in composizione.
LA
SPUGNA DRY PER FIORI ESSICCATI E ARTIFICIALI
La spugna
per i fiori essiccati, stabilizzati, disidratati e artificiali è
del tipo dry: dura, idrorepellente e a grande resistenza. Come già
detto, anch'essa è prodotta in diverse forme adattabili all'utilizzo
voluto.
In commercio se ne trova di qualità extra, più costosa,
e di seconda scelta, più economica e con piccole imperfezioni.
Esiste anche un tipo ecologico, che ha il pregio di non sbriciolarsi,
tuttavia trattiene con molta più difficoltà i gambi dei
fiori ed è quindi a nostro giudizio poco consigliabile, specialmente
per i fiori artificiali.
IL
POLIURETANO
Oltre alla
spugna dry si trovano in commercio anche numerosi articoli in resina poliuretanica,
un materiale soffice e resistente che non assorbe acqua. Le forme più
comuni delle basi in questo materiale sono: la corona, la sfera, la ghirlanda,
il cuore pieno e traforato. Le basi in poliuretano, opportunamente sagomate
in forme diverse, sono quelle impiegate anche nell'arte funeraria per
realizzare a secco il cofano, il cuscino e la corona funebre.
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