1)
Scegliamo preventivamente tutti i tipi di fiori e di verdi di riempimento
che intendiamo usare per avere una chiara idea dell'effetto finale.
La spugna deve sporgere qualche centimetro dal contenitore, per consentire
l'inserimento dei vegetali in orizzontale e anche inclinati leggermente
in basso, a copertura del bordo del contenitore. Infatti la prima
operazione da eseguire è la copertura di base mediante la collocazione
delle foglie che servirà anche a stabilire la misura massima
della base del lavoro. Con foglie piuttosto coprenti, quali la Magnolia,
la Gaultheria (Salal), o la Felce cuoio, e comunque in sintonia con
il carattere della composizione, realizziamo questa copertura della
base girando tutt'intorno al perimetro del contenitore e dando alla
base la forma voluta: nel nostro caso quella circolare. Le prime volte,
per evitare errori di forma, possiamo inserire la prime quattro foglie
a croce collocandole in opposizione a due a due e poi riempire gli
spazi vuoti.
Inseriamo le foglie nella spugna appoggiandole al bordo del contenitore
ma leggermente inclinate in basso, sia per meglio coprire il bordo
stesso sia per conferire una maggiore apparenza di morbidezza che
verrà così restituita al lavoro ultimato. E' preferibile
che le foglie siano tutte della stessa qualità, mentre minime
variazioni nella dimensione e nell'inclinazione di esse creeranno
movimento e interesse rompendo la monotonia ripetitiva di questa specie
di sottomazzo. Ricordiamo che i gambi di tutti i vegetali, foglie
e fiori, vanno sempre inseriti qualche centimetro nella spugna, per
evitare che possano fuoriuscire spostando la composizione.
2)
Terminato il giro delle foglie di base, inseriamo il primo fiore
(fiore dell'altezza) perfettamente in verticale al centro del contenitore
per determinare l'altezza massima. Volendo realizzare una formale
emisferica, se a questo primo fiore diamo la lunghezza del raggio
di base otterremo una perfetta mezza sfera, se invece esso sarà
più corto otterremo un'emisfera ribassata, secondo la tendenza
attualmente di moda. Si inseriranno poi quattro fiori in posizione
orizzontale e fra loro opposti a formare una croce, sfiorando le
foglie di base, per determinare la sporgenza massima dal contenitore
e la perfetta forma circolare della base.
3)
Intorno al primo fiore centrale dell'altezza inseriamo quindi dei
verdi opportunamente scelti secondo l'effetto da ottenere ma comunque
leggermente più bassi in modo da realizzare un mascheramento
della spugna che non potrà così essere vista in trasparenza:
ad esempio del Ruscus alternato magari a Gipsophila o Bouvardia
oppure a infiorescenze leggere come il Viburno o la Spirea. Poi
andremo a inserire altri fiori sempre girando intorno a questo primo
nucleo centrale e stando attenti a distribuirli in modo non rigorosamente
simmetrico per evitare di creare linee o disegni geometrici che
sarebbero innaturali e artificiosi togliendo spontaneità
alla composizione. Una cura particolare sarà quella di rimanere
all'interno della forma emisferica, anche se leggeri movimenti verso
l'alto e verso il basso nel posizionare i fiori e il verde serviranno
a dare dinamica all'insieme. Fare attenzione anche alla distribuzione
dei colori evitando di ammassare in una sola zona del colore lasciandone
invece vuote delle altre: i colori vanno distribuiti in modo omogeneo
su tutta la superficie della composizione. Per far "respirare"
i fiori, ricordarsi di porre sempre del verde lievemente più
basso fra uno e l'altro, altrimenti si avrà una sensazione
di soffocamento rischiando oltretutto che i fiori si coprano reciprocamente
a danno della loro bellezza.
4)
Completato il primo giro di fiori misti a verde, abbiamo realizzato
un nucleo centrale già consistente. Ora bisognerà
continuare il lavoro con lo stesso criterio sviluppando i successivi
giri digradanti di fiori e di verde sempre nel rigoroso rispetto
della forma fino a toccare le foglie di base raccordandoci morbidamente
con esse. Ricordiamo che non lasciando spazi tra i fiori avremo
una forma molto compatta, distanziando invece leggermente i fiori
l'uno dall'altro avremo una forma più leggera con una maggiore
valorizzazione delle singole corolle. Gli spazi tra i fiori non
devono però essere troppo accentuati perché altrimenti
anziché una formale pura avremmo realizzato una formale-decorativa.
Nella formale pura l'occhio non deve essere attratto dai singoli
fiori ma dall'effetto d'insieme dove nessun fiore primeggia sugli
altri.
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